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Nuove figure professionali nel settore del diritto dei consumatori: le prospettive del Master “Consumatore, Media Digitali e Tutele”

di Maria Annunziata Astone - PROF.SSA AVV. ORDINARIO DI DIRITTO PRIVATO - Università degli Studi di Messina - PRESIDENTE CO.RE.COM SICILIA

 

Presentazione.

A seguito di una convenzione stipulata nel 2019 tra l’Università degli studi di Messina e l’ Agcom,  il  Dipartimento di Giurisprudenza "Salvatore Pugliatti" , ha avviato il Master di I livello in “Consumatori, media digitali e tutele”. 

Il Master è diretto dalla scrivente prof.ssa Maria Astone, ordinario di Diritto privato nello stesso Dipartimento e Presidente del Corecom Sicilia, e dotato di un comitato scientifico di alto livello, nel quale insieme a professori dello stesso Ateneo sono presenti anche rappresentanti e commissari di Agcom.

Il Master  ha avuto il sostegno scientifico ed economico del CNCU che , a seguito di apposita convenzione stipulata con l’ Università degli Studi di Messina,  ha concesso un contributo per la copertura parziale delle tasse degli iscritti .

Il predetto contributo , derivante dalla conformità degli obiettivi del Master alle funzioni proprie del CNCU, come individuate dall’ art. 136 cod. cons., comma 4,  ha favorito e supportato il Master, il cui obiettivo è quello di “promuovere il potenziamento dell’accesso degli utenti e dei consumatori  ai mezzi di giustizia previsti per la soluzione delle controversie”.

Il Master, inoltre,  gode di numerosi patrocini di alto profilo, quali quello del Conciliatore bancario finanziario, dell’ Ordine degli avvocati di Messina e dell’Aiga,  del Corecom Sicilia (Comitato regionale per le comunicazioni), della Federconsumatori Sicilia, nonché dell’inps, che ha finanziato borse di studio per i propri dipendenti.

L’inaugurazione del Master si è tenuta il 24 aprile 2019 , alla presenza del Magnifico Rettore dell’Università di Messina, prof. Salvatore Cuzzocrea, del prorettore vicario e membro del Comitato scientificio prof. Giovanni Moschella, del commissario Agcom prof. Antonio Nicita, e dell’assessore regionale all’istruzione per la regione siciliana prof. Roberto La Galla, già Rettore dell’Università di Palermo.

La lectio magistralis  è stata tenuta  dal prof. Alberto Gambino, ordinario di Diritto Privato, prorettore dell’Università Europea di Roma e direttore dell’Accademia Italiana di Internet,  sul tema “Il consumatore ai tempi del Covid-19”.

 

Le ragioni di un Master in “Consumatore, Media digitali e tutele”.

L’idea di un Master   sui diritti del consumatore e sulle relative tutele era da tempo in cantiere , sebbene la sua realizzazione concreta interviene a seguito dell’incontro con Agcom, che ha consentito di coniugare la protezione del consumatore con i nuovi media, e quindi ,per dirla in breve, con le nuove tecnologie.

Infatti la continua espansione dei mercati di consumo e l’affermarsi di una economia sempre più̀ orientata verso i consumatori, globalizzata e digitale, ha favorito l’emergere e l’ampliarsi di una complessa normativa, essenzialmente di derivazione europea, che ha ad oggetto la previsione e la tutela dei diritti e interessi individuali e collettivi dei consumatori e che si estende in ambiti settoriali diversi e, spesso, complementari tra loro. Oltre all’introduzione di nuovi tipi e principi contrattuali si è assistito, negli ultimi decenni, all’ampliamento delle fattispecie di responsabilità̀ civile, alla continua previsione di rigide prescrizioni per la produzione di beni o servizi, a presidio della sicurezza e della salute dei consumatori, sino a giungere alla emanazione di apposite disposizioni aventi ad oggetto la tutela collettiva dei diritti dei consumatori.

L’evoluzione di tale processo normativo è certamente significativa perché́ all’ operatore del diritto  spetta oggi il difficile compito di verificare il percorso che determinate regole e valori, pur presenti nel codice civile, hanno subito per effetto degli interventi europei di settore; il tutto sullo sfondo del più̀ generale fenomeno in cui tale processo normativo si inquadra, che è quello della piena attuazione di un mercato comune, libero e concorrenziale, rispetto al quale strumentale risulta la composizione degli interessi di tutti i soggetti in esso operanti, tra i quali anche il consumatore.  L’esigenza di consentire il conseguimento di “una maggiore efficienza e funzionalità̀” del mercato ha determinato l’adozione di una strategia costituita dalla previsione di regole dirette a incidere sia sul contenuto stesso del contratto sia sui rimedi, con l’evidente obiettivo di superare l’asimmetria che tradizionalmente connota i contratti tra soggetti dotati di diversa forza contrattuale, sia sotto il profilo giuridico, sia economico.

Tale processo, ormai in stato avanzato, è segnato sul piano legislativo dalla presenza di numerosi testi normativi di riferimento.

Il Codice del Consumo, il Codice delle comunicazioni elettroniche, il Testo unico in materia bancaria e il Testo unico in materia finanziaria, nonché numerose direttive e vari regolamenti dell’Unione Europea contengono un insieme di disposizioni con le quali oggi bisogna confrontarsi non solo per individuare le regole da applicare al caso concreto, ma anche per verificare quali sono gli strumenti e i rimedi di cui possono avvalersi i consumatori-utenti per tutelare i loro diritti. Dall’analisi delle norme interessate emergono numerose tecniche rimediali a protezione dell’utente (recesso, nullità, inibitoria) e un sistema pluralistico di tutele: tutele amministrative dinnanzi alle Autorità indipendenti, tutele giurisdizionali dinnanzi all’AGO; inoltre restano valide le forme di autotutela degli interessi, affidata a organi creati dalle stesse parti.    

Un ruolo centrale,  per la tutela degli interessi collettivi dei consumatori, viene affidato alle Associazioni dei consumatori e degli utenti rappresentative a livello nazionale e iscritte nell’elenco tenuto dal MISE, ai sensi dell’art. 137 cod. cons.,  alle quali è riservato un ampio potere di agire attraverso l’azione inibitoria e l’azione di classe, anche nella nuova disciplina introdotta  ai sensi degli articoli 840 bis c.p.c. e ss.

Infatti il riconoscimento di un potere di azione dinnanzi all’AGO  in capo a organizzazioni o associazioni il cui fine è la tutela collettiva degli interessi individuali di una intera classe di utenti si riferisce pure a quelle associazioni che tutelano gli interesse collettivi dei consumatori e utenti.  In tal caso  la titolarità dell’ interesse collettivo  è sufficiente per la proposizione dell’azione di classe che sarà diretta ad accertare che il professionista ha leso diritti individuali omogenei  di una classe o categoria di soggetti ( art. 840 sexies c.p.c,comma 1, lett. b).

 

Le nuove tecnologie e le prospettive.

L’attualità del tema peraltro viene rafforzata dalla situazione emergenziale in cui ci troviamo che ha improvvisamente amplificato gli strumenti di comunicazione fondati su internet, determinando una accellerazione del processo di tecnologia digitale.

Se il massiccio ricorso alla rete, costituisce per tutti noi un sicuro vantaggio posto che siamo riusciti ad ottenere il massimo profitto dalle nuove forme di comunicazione , che sono utilizzate per gli aspetti più diversi a partire dal godimento dei  diritti sociali (giustizia, servizi scolastici, universitari),  dall’altro questo fenomeno solleva questioni con riferimento ai diritti degli utenti di internet.

La questione è proprio qui: quale tutela oggi può essere riservata al consumatore  di fronte alle nuove tecnologie e rispetto ai poteri privati che gestiscono le piattaforme.

Il problema non riguarda solo e principalmente  l’esercizio e il godimento dei diritti fondamentali,  e particolarmente dei diritti alla protezione dei dati personali, alla identità personale, e all’informazione, o ancora del diritto di autore on line, come testimonia il caso Telegram- Agcom, ma anche di quelli connessi all’esercizio dell’iniziativa economica privata.  

La stessa Corte di Giustizia Europea ha affermato , in una logica di composizione degli interessi in gioco, che il diritto al rispetto della vita privata e quello alla protezione dei dati personali devono coesistere non solo con il diritto all’infor­mazione degli utenti della rete telematica, ma anche con il diritto alla libera iniziativa economica privata.

La trasmissione   e la diffusione, sulle  piattaforme  e sui nuovi media,  infatti, di fake news   e/o di messaggi pubblicitari ingannevoli o di pratiche commerciali scorrette, cui assistiamo frequentemente anche in questo periodo con riferimento al Covid 19, determinano l’alterazione della capacità di scelta del consumatore e costituiscono terreno fertile per il pregiudizio non solo dei suoi diritti ma anche delle regole in materia di concorrenza e di  corretto funzionamento del mercato.

Sicura riflessione merita pure l’aumento esponenziale dei contratti conclusi on line, sicchè è di centrale importanza anche verificare l’impatto che le  tecnologie digitali hanno sulla formazione dei contratti del consumatore, nel quadro di un apparato normativo in forte evoluzione, stante l’emanazione nel 2019 di diverse direttive da parte dell’U.E in materia di servizi digitali, che costituiscono il New Deal dei consumatori, e che a breve troveranno attuazione anche in Italia. Il tema quindi presenta diverse prospettive di indagine, che sono state tutte indagate all’Interno del Master, attraverso  lezioni ed esercitazioni affidate a studiosi , esperti della materia, avvocati.

In sostanza è apparso utile nell’attuale sistema giuridico fornire una specifica formazione a coloro che intendono approfondire le tematiche del diritto dei consumatori e degli utenti con particolare riferimento al mercato e all’economia digitale, e alla loro regolazione mediante lo studio e l’acquisizione del quadro normativo di riferimento e delle regole riguardanti le Autorità indipendenti e l’Autorità garante per le comunicazioni; nonché le modalità, anche pratiche, per difendere i diritti dei consumatori dinnanzi alle stesse Autorità, dopo aver distinto, anche attraverso lezioni e seminari qualificati, le Autorità di regolazione da quelle di vigilanza, nonché le linee di confine tra queste due funzioni.

Ampio spazio è stato offerto all’analisi e all’applicazione pratica  delle azioni esperibili dinnanzi all’Antitrust, mediante la rappresentazione delle modalità di tutela dei diritti del consumatore pregiudicati da pratiche commerciali aggressive e o dall’inserimento nei contratti di  clausole abusive, con l’obiettivo di fornire un quadro completo  degli strumenti di pubblic enforcement e di private enforcement.

Il risultato dovrebbe essere quello della formazione di professionisti esperti nel settore dei diritti dei consumatori e della comunicazione, mediante l’acquisizione di quelle competenze necessarie non solo per tutelare i consumatori ma anche per poter operare nel settore della comunicazione digitale.  In sostanza compito del Master è anche quello di promuovere la conoscenza delle regole giuridiche alle quali uniformarsi nell’ambito delle attività compiute on line.

La formazione dei partecipanti, considerato che il Master si rivolge pure ai dipendenti della P.A, è completata con uno studio guidato sui principi e sulle regole dell’organizzazione e dell’azione amministrativa delle Pubbliche Amministrazioni, preposte al governo della comunicazione elettronica e delle autorità di regolazione coinvolte (Autorità garante per le comunicazioni, Autorità Antitrust, Garante Privacy). Una particolare attenzione verrà, altresì, riservata alla disciplina delle procedure ad evidenza pubblica, ove affronteranno le numerose questioni giuridiche relative alla tutela del consumatore nei confronti della Pubblica Amministrazione, con particolare riferimento alla class action.

 

PROF.SSA AVV.

MARIA ANNUNZIATA ASTONE

ORDINARIO DI DIRITTO PRIVATO

Università degli Studi di Messina

PRESIDENTE CO.RE.COM SICILIA

 

 

 

 

 

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