Roma, 10 aprile 2020 - Le associazioni dei consumatori che fanno parte del Cncu sono chiamate a condividere assieme alle associazioni di categoria uno stop consensuale dei prezzi per un periodo di almeno tre mesi. E’ una delle proposte su cui Ministero dello Sviluppo economico sta lavorando per contrastare l’impennata dei prezzi dei presidi di protezione del contagio e di alcuni beni di prima necessità così come di ogni pratica commerciale scorretta legata all’attuale emergenza sanitaria.
“L’azione di controllo sui fenomeni distorsivi si rafforza ulteriormente”, sottolinea inoltre il sottosegretario allo Sviluppo economico, Alessia Morani. “Accanto alla moratoria sui prezzi che partirà Al più presto dopo la pausa di Pasqua, potremo contare sulle associazioni dei consumatori che aderiscono al Cncu che garantiranno il proprio presidio sul territorio con oltre 1000 sportelli virtuali (si lavora da remoto) per ricevere e filtrare le segnalazioni dei fenomeni speculativi”.
L’obiettivo del Mise, precisa ancora Morani, che è al contempo Presidente del Cncu, è “puntare alla convergenza delle azioni delle istituzioni in primis Guardia di Finanza, Antitrust, regioni e camere di commercio con le associazioni rappresentative dei consumatori utenti, ciascuno per fare la sua parte e contrastare i ripetuti episodi di sciacallaggio sui prezzi”.